Presa in carico psicoeducativa

di conducenti che hanno commesso infrazioni al codice della strada

Su mandato dell’autorità cantonale, il nostro centro di competenza si occupa di consulenze psicoeducative
e di programmi volti al riottenimento della licenza di condurre indirizzati a conducenti che hanno
commesso gravi infrazioni al codice della strada. Le prese in carico si svolgono su un lasso di tempo di
diversi mesi e sono costruite espressamente a seconda del tipo d’infrazione commessa. Pertanto, oltre a
programmi di esclusiva presa in carico psicoeducativa individuale, esistono percorsi che mirano anche
all’astinenza per lo meno temporale da bevande alcoliche o da sostanze stupefacenti.

Avvalendosi della collaborazione di personale altamente qualificato in psicologia, durante le prese in carico
gli utenti vengono portati a riflettere sui propri comportamenti rispetto ad alcol e sostanze stupefacenti
nonché sul loro rapporto con la legge stradale ed il concetto di guida in sicurezza. Unendo un’analisi delle
infrazioni commesse ad una riflessione sui propri vissuti, si cerca di lavorare con l’utenza sul futuro al fine di
elaborare strategie concrete per evitare la recidiva. In questo mio intervento mi prefiggo di presentare le
molteplicità legate ad una presa a carico che si situa sul confine tra gli aspetti normativi, educativi,
psicologici e clinici. In particolare, discuterò un modello altamente formalizzato e standardizzato, cercando
di mettere in luce quella che è la grande sfida di una personalizzazione che tenga conto dell’unicità di ogni
singolo caso e di ogni singola persona.

Il ritiro della licenza di condurre non significa infatti soltanto aver commesso un’infrazione ed essere stato
potenzialmente pericoloso per sé stessi e per gli altri. Tale ritiro equivale spesso anche a una perdita di
libertà e ad una messa in discussione di sé, dei propri valori e delle proprie abitudini. La riconquista della
licenza non può e non deve quindi limitarsi ad un mero esercizio quantitativo ma deve anche comprendere
un percorso qualitativo che necessita di delicatezza e di accompagnamento. Solo interiorizzando
l’importanza delle regole e del loro rispetto sarà possibile instaurare nell’utenza un reale cambiamento di
comportamento, portando a ridurre i comportamenti a rischio sulla strada.

Simone Cotti

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